Ciao ragazzi!
I hope this post finds you well. 🙂
Così è come in America la gente saluta all’inizio di un’email qualcuno che non vede/sente da tanto tempo. E’ una cosa che mi è sempre piaciuta… Qualcosa che ricevi e che ti “trova” bene… So sweet.
Ormai sapete, dalla mia quasi totale assenza su questo diario di bordo, che il vortice lavorativo americano mi ha completamente coinvolto e di questo e per questo non finirò mai di essere grata e felice.
Il vortice polare artico che sta toccando Columbus invece, mi ha coinvolto sì, ma ne sono felice? No!!!!!!!Tutt’altro.
Siamo al 6 Marzo, il sole splende in Italia, al Nord e al Sud INDISTINTAMENTE e io sono barricata alle 10 del mattino con – 18 gradi percepiti. Siete stupiti? Non siatelo! Qualche settimana fa ce n’erano -24 (-30 percepiti). Capisco che sia difficile immaginare un gelo simile ed è ancora più difficile spiegarlo a parole. Quello che posso dire è che nonostante ci si metta cappotto, cappelli, sciarponi, calze, stivali e quant’altro….niente, dico niente, potrà evitare il gelo che verrà percepito. L’Ohio è anche questo e tutti qui ci hanno sempre consigliato di cominciare ad abituarsi alla cosa. In questi giorni però si stanno lamentando anche gli americani. Pensate un po’ quanto possiamo esserne entusiasti noi…
Anyway, la cosa positiva (?) è che tutto va avanti. Nevica? Tempo un paio d’ore tutte le strade pulite. Gelo? La gente esce, va a lavoro, va a correre (a maniche corte) come se niente fosse…. Bufere di vento? No problem. Tutti bardati.
La primavera stenta ad arrivare e non solo. Anche sforzandomi, mi è quasi impossibile provare a ricordare la brezza del vento primaverile che percepisco dalle foto italiane e soleggiate su Instagram. Sembra che lì stiate su un altro pianeta, o forse…su un altro pianeta ci siamo noi.
Meteo a parte, la mia vita americana è straordinariamente occupata e direi….spassosa. Le mie lezioni di Arte e italiano, richiedono impegno, lavoro, organizzazione, creatività ma sono tra le più belle cose che abbia mai fatto negli ultimi…. dieci anni? Dico dieci perchè prima ero all’Università e studiare mi è sempre piaciuto. Quindi quello non conta.
Insegnare Italiano analizzando ogni sfumatura che la nostra lingua ha, continua a stupirmi e condividere con i miei studenti la Bellezza davvero unica dell’Italia è una favola.
Essere continuamente “sintonizzati” sulle cose straordinarie del nostro Bel Paese mi riscalda anche in questi giorni di freddo intenso e “accorcia” sempre più il tempo che manca per tornare in Italia. Quest’estate mi aspettano grandiosi progetti! Vi aggiornerò presto con i dettagli! Stay tuned! 🙂
Ps. Qualche giorno fa abbiamo festeggiato 3 anni negli Stati Uniti! Unbelievable. 😀