Da Lady Gaga a Gigi d’Alessio è un attimo.

Stati Uniti a febbraio vuol dire Super Bowl. E’ un po’ come il Thanksgiving, o il 4 Luglio…Lo senti nell’aria.

Da italiana trapiantata devo dire che la mia percezione per queste festività è sempre di fascino. Sono grandi eventi che per gli Americani scandiscono l’anno. Tutti i negozi sono pieni di tovaglioli, piatti, bandierine a tema. E non c’è scampo… Zucche, tacchini, renne, palloni, cuori, pulcini, coccarde, bandierine si alternano costantemente come le Holidays!

Comunque atmosfere a parte, queste occasioni per gli americani sono più che altro un momento per stare insieme e per MANGIARE! Alette di pollo, pizze, patate con formaggio, birre e dolciumi. TV e piano della cucina (pieno di roba) da cui ognuno attinge a piacere. L’idea che avevo di questi piani era che servissero per la colazione, ma in realtà tutte le loro cene si svolgono così! L’idea di mettersi a tavola e servire antipasto, primo, secondo, dolce è una nostra tradizione evidentemente. 😀

Anche se non ti interessa il football, dopo 4 ore di partita, inizi ad entrare nell’ottica che qualche regola la devi imparare. Dopo essere diventata fan del basket, mi ero rifiutata di seguire quest’altro sport che ovviamente Antonio segue come se fosse sempre stato americano.  -.-! Le partite sono troppo lunghe. Basta e avanza il Super Bowl! Comunque in USA quest’anno ci sono state finali di baseball, basket e football memorabili. Proprio da rimanere nella storia! Quindi dai, almeno sono soddisfatta di essere stata spettatrice di spettacoli unici! In Italia quello che arriva di questa manifestazione è la scelta dei cantanti che si esibiscono nell’halftime. Beyoncé ecc… Quest’anno c’era Lady Gaga. Tutti i giornali hanno parlato di lei, giusto qualcuno di Tom Brady che ha vinto…! 😀

Se Febbraio, qui in America, è Super Bowl , in Italia è Sanremo.

Seguire Sanremo in Italia è triste. La solita frittata girata e rigirata anno dopo anno. Lo vedi e potresti tranquillamente percepire di avere 10 anni, quando lo guardavi con i tuoi. Negli ultimi anni l’ho seguito poco o niente. E anche qui non lo sto seguendo. (A parte che con tutti i post che ci sono su fb è come se lo seguissi!) Qualche ora fa però ho acceso il tablet e ho visto qualche spezzone. Sentire le voci italiane, la frase “Ecco per te, i fiori di Sanremo!” (-.-“) quest’anno fa un altro effetto. Strano effetto ovviamente, difficile da esprimere. E’ come vedere una cosa che è sempre stata normale, scontata e anche pallosetta con altri occhi. E’ come se paradossalmente, la distanza si sia accorciata. Guardarlo in Italia è un conto. Guardarlo qui è un altro. La lontananza circoscrive dei contorni a delle figure che quando le hai sempre davanti diventano sbiadite.

Ovviamente niente di straordinario…Continua ad essere la solita trasmissione che viene vista più per i vestiti che per le canzoni, ma stasera ho fatto un salto di 8 anni. Quando ero a Parigi e anche lì, dopo anni che non vedevo il programma, ho riacceso il pc e ho dato qualche sbirciata.

Ho sentito voci italiane solo un paio di volte quest’anno (tra queste la telecronaca della Juve!)! Ma questi suoni, dopo mesi di inglese, si trasformano in note di una musica che in Italia non ascoltavo più. 🙂

 

Lascia un commento