Ciao ragazzi!
Non sono scomparsa e il mio blog è apparentemente ancora attivo! Starci dietro è praticamente un “lavoro”. Non faticoso, non retribuito ma comunque qualcosa a cui bisogna dedicarsi costantemente. 🙂
Quando un anno fa neanche sapevo cosa fosse un blog, ho sbirciato su internet e ho visto blog di ogni genere: cucina, make – up, viaggi, informatica… Ovviamente sappiamo bene che molti oggi fanno “i blogger” di professione! E guadagnano non si ha idea quanto… Quindi per loro è un lavoro vero e proprio. Ma coloro che avevano iniziato un blog sulla propria vita o esperienza personale hanno mollato prima o dopo. Perchè era finita la loro avventura o perchè non avevano più voglia di raccontare; e allora vedevi queste pagine un tempo piene di vita con un ultimo post risalente a 5 anni prima. Mi ha fatto un certo effetto. E’ come assistere ad una sorta di abbandono, decadenza, a qualcosa che è stato e che non è più.
Quindi mi sono detta… Io non voglio che il mio blog (se mai ne avrò uno) faccia questa fine. Quindi spero di mantenere fede alla “promessa”, anche se vi scrivo di rado. 😀
Siamo ad una domenica di fine luglio e apparentemente c’è qualche cicala anche qui che canticchia con il sole dell’Ohio.
L’estate sembra non essere ancora iniziata, considerando che agosto è appena alle porte, ma la sensazione non è poi così scontata.
Siamo stati in Italia per più di 3 settimane a fine giugno – inizi luglio. La nostra estate è stata fondamentalmente quella. L’attesa che avevo i primi di giugno è la stessa che si aveva quando stava per finire la scuola. Frenesia, voglia di cambiamento, nuove attività.
Ecco, aspettare l’Italia dopo un inverno e una primavera – inverno in Ohio, ha lo stesso sapore di allora. Aspetti che amici, aperitivi, shopping italiano, sole vero, acquazzoni, famiglia, arte prendano il posto di friends, hamburger, centri commerciali, sole ???!, giornate di pioggia interminabili, lavoro…
E’ come vivere due vite parallele. La nostra realtà è qui e quindi è reale e vera. Ma quella che c’è in Italia appare, come potrei dire, più autentica. Anche se senti di essere in vacanza. Bel paradosso, vero?
“Un Italiano in vacanza in Italia” è stato il motto della nostra estate.
Lo spritz ha un gusto che conosci, la pizza è una pizza italiana, le parole e gli abbracci che scambi con i tuoi amici hanno il brivido inalterato e fermo a quando li avevi visti l’ultima volta. La colazione in famiglia è rimasta sospesa a quella che avevi fatto nelle vacanze natalizie prima di partire, i pranzi con gli zii hanno la stessa viva ed intatta armonia. Sembra tutto sospeso e poi arrivi con una bacchetta magica 6 mesi dopo e rompi l’incantesimo.
Avevo questa sensazione già quando vivevo in Toscana. Fra Toscana e Basilicata non c’erano poi queste grandi differenze ma la sensazione di “blocco” era presente. Passare dall’Ohio all’Italia ha in sè questa magia inesplicabile.
Vi parlavo di una lunghissima estate proprio per questo. O magari sarebbe meglio parlare di “due estati in una”.
Mi ritrovo qui a farvi accenno ad un’estate che sento ormai trascorsa, vissuta e conservata nei cassetti, ma in realtà oggi è 30 Luglio ed evidentemente siamo ancora nel bel mezzo della Summer 2017.
Vivere su due piani è un’opportunità esaltante. Avere due case, due attese, due ritorni, due tipi di pizze, due sensazioni, due realtà da vivere è incredibile.
Il “costo” di questa fortuna sta solo nel distacco, nel passaggio da un piano all’altro della stesso cammino. E’ come avere un unico percorso che puoi vivere due volte. E’ nella sensazione che anticipa il salto e che ne segue c’è il “prezzo da pagare”.
Rientrati in Italia si ha una situazione di sospensione. Wow! Ogni cosa è… wow! Camminare per i vicoli, spendere 20 euro per una cena fuori, parlare, parlare ininterrottamente in italiano. Rientrati in USA ritorna la situazione di sospensione e tramite alti “wow!” riapprodi alla realtà che avevi lasciato intatta 4 settimane prima.
Vivere in America è anche questo, aver bisogno di uno psicanalista di tanto in tanto… 😀
Sto scherzando, dai. Ho fatto così tanti “salti” che dopo qualche giorno nel “limbo” riesco a ritrovare la strada senza grosse difficoltà.
Dopo qualche giorno di apatia, (proprio come quelli che anticipavano l’inizio della scuola) ho in me l’energia, la grinta di chi inizia un nuovo anno accademico, di lavoro o scolastico. La voglia che hai a settembre: quest’anno inizio ad andare in palestra, quest’anno imparo l’inglese, quest’anno, cascasse il mondo, mi organizzo per il viaggio che voglio fare da una vita. Il mese dei propositi, delle grandi aspettative.
E invece no… Il calendario imperterrito mi avverte che incredibilmente ci sono ancora i 31 giorni di agosto. Non male, dai! 🙂 Tra uno sguazzo e l’altro posso continuare a portare avanti le mie lezioni senza troppe pretese!
Che dire! Vi auguro una splendida estate! Per molti di voi le vacanze inizieranno a breve e immagino la frenesia e l’attesa che ora tocca a voi vivere!
Anche io posso accantonare i miei propositi settembrini per un po’ e approfittare del sole che finalmente splende anche qui in Ohio, dopo giorni di pioggia inquieta che facevano tanto autunno. Poi dici che uno non capisce in che mese si trova….. 😉
A presto!!!