Ci sono ormai innumerevoli blog di viaggi, guide, articoli dove si può trovare tutto quello che dovresti vedere e fare in ogni città. Le 10 cose da non perdere, i 10 ristoranti più buoni, le migliori 5 birrerie o gelaterie. Io voglio raccontarvi la mia Chicago per emozioni. Che poi sono quelle che “fanno” il viaggio e che si ricordano anche dopo anni…
Ovviamente chi mi conosce sa che era prevedibile che prima o dopo avrei cominciato ad organizzare viaggi e weekend fuori porta anche in terra americana. 🙂 Sui viaggi ci sono tante poesie, aforismi che delineano l’importanza di scoprire il mondo, anche solo uscendo a fare una passeggiata in luoghi che non hai mai visto, non necessariamente prendendo un aereo. Io ne leggo tanti, li adoro, mi ci “crogiolo”e nel frattempo pianifico… Tempo un paio di settimane, le prime di assestamento diciamo, e ho cominciato a pensare ad una possibile “gita fuori porta”. Quale miglior weekend se non quello del Memorial Day?
Questa festività indica l’inizio ufficioso dell’estate. Negli Usa (piccolo appunto) sono leggermente più avanti riguardo alle festività. Nel senso che, generalmente, “cadono” il primo lunedì del mese, o l’ultimo…insomma le fanno di lunedì per poter avere il weekend lungo. (immagino!) Non devono pregare in arabo come noi sperando di avere un ponte che ci permetta di chiedere giorni di ferie. Comunque…ci siamo allineati molto facilmente all’usanza americana e come la maggior parte di loro abbiamo organizzato il nostro weekend di inizio estate.
Tutti gli statunitensi da Columbus sarebbero partiti in macchina alla volta di Chicago. Dista SOLO 6 ore…quindi perché prendere l’aereo? Noi per questa cosa abbiamo mantenuto la tradizione italiana. 1 ora di volo e siamo atterrati nella Windy City.
Primo impatto sulla città è stata la spettacolare, lunghissima, variopinta, musicale, grandiosa parata in onore del Memorial Day. Ho detto… “Va bè. Vediamola 10 minuti e poi si va in albergo.” Era passata un’ora ed eravamo ancora lì a guardare questa lunga manifestazione che non accennava minimamente a finire. 🙂 Scuole di addestramento militare, cadetti, bande musicali, associazioni di reduci di guerra…Un dispiegamento di forza, di emozioni e di nazionalismo americano che è difficilmente esprimibile a parole e con qualche scatto.
Di Chicago ci sarebbe da dire tanto… e di più. Io vi posso dire che per noi è stupenda. Maestosa…con tutti quei grattacieli da guardare con il naso all’insù. Romantica…con il Lago Michigan che sembra un mare. Divertente…con tutti gli spettacoli che ci sono nei parchi. Viva…con tutta la gente che affolla i musei e gli eventi. Festaiola…con tutte le persone che attraversano il Lincoln Park per raggiungere il “Beach”. Caotica…con le strade immense che tagliano parchi e quartieri. Luminosa…con tutte le insegne dei teatri che brillano per le strade.
Un tripudio di emozioni…
Il batticuore all’Art Institute che conserva opere che studio da quando avevo 12 anni.
Il fiato sospeso sulla Willis Tower e il 360 Chicago in cui puoi “camminare” nel vuoto a 440 mt di altezza e avere una vista mozzafiato sulla città.
La gustosissima Deep Dish Pizza tipica di Chicago con la relativa lunghissima e placida fila da Lou Malnatis’. (da notare il mostruoso sistema di attesa grazie al quale da 57esimi siamo arrivati al “Go enjoy your time!”……..)
Il viaggio nel tempo guardando la vecchia e ferrosa metro che sorvola sulla città.
Lo strepitoso tifo dei Warriors per Gara 6!!!!! (notare il Code Of Conduct!!)
Il sole che splende prepotente su Navy Pier e su Millenium Park.
E tanto, tantissimo altro che mi auguro possiate scoprire…
Baci dalla Windy City! 🙂