Un anno di Stati Uniti *.*

Ciao a tutti!

Ogni tanto faccio capolino 🙂

La vita a Columbus, fortunatamente, sta diventando sempre più “impegnativa” (vi aggiornerò!) e non mi consente di dedicarmi al blog con la frequenza con cui l’ho cominciato un anno fa.

What????! Un anno fa?

Ebbene sì! WordPress mi ricorda che LittleRoseinUsa ha festeggiato un anno e questo, se la matematica non è un’opinione, vorrà dire che io sono qui da quanto…? ONE YEAR.

E’ arrivato il momento in cui ogni cosa di ogni giorno resta sospesa su…Un anno fa, a quest’ora, non andavo a fare la spesa da sola. Un anno fa questa zona non sapevamo che esistesse. Un anno fa mi perdevo nel parco dello Scioto River con le anatre. Un anno fa i supermercati erano immensi, le macchine grandi, le strade larghe e l’Italia lontana. Un anno fa la TV “parlava” da sola. Non capivo neanche i cartoni animati.

Quello che è cambiato in quest’anno è la percezione di quello che ho intorno. E ovviamente sono cambiata io. La foto della scatoletta di pelati era chiaramente la rappresentazione del mio “stordimento”.

Chi mi segue dall’inizio ha conosciuto le mie difficoltà, le mie perplessità e la mia voglia di superarle. Più che di superarle, di analizzarle e di trasformarle in normalità. Di scoprire e di conoscere quello che avevo intorno. Se avessi pensato di avere a che fare con delle difficoltà non le avrei affrontate con la serenità con cui l’ho fatto.

Il non capire il cameriere, la tv o gli americani era ovviamente un problema oggettivo. Ma da quel fatidico 26 febbraio ho guardato a queste anomale, buffe assurdità con il sorriso. Ovviamente a volte, ancora ora, mi chiedo…Ma perchè è così difficile? E pochissime, rarissime, volte al posto del sorriso avevo (ed ho) una smorfia di sfiducia. Ma ho sempre saputo che questa “sfida” era interessante e che non avevo niente da perdere, anzi!

Ovviamente la strada da fare è ancora lunga. Ma i passi sono nella giusta direzione e devo dire Grazie anche a voi! Quando ricevo i vostri messaggi di stima nei miei confronti capisco che non è stato banale quello che ho “affrontato”! Ora non è che sia andata in guerra, ma se non capisci neanche il cassiere che ti dice “How is it going?” vuol dire che hai da lavorarci… !!!

Le cose più semplici erano impossibili. E la cosa strana (che non avrei immaginato tempo fa) è che se riguardo ai miei primi post ora rido anche io. (non solo il cassiere!).

La bolla in cui ero all’inizio è scoppiata. Ora con la TV c’è uno scambio bilaterale, 😀 ! c’è con i cassieri, c’è con i professori e con le strade che mi circordano. Ora non uso solo la bicicletta e non è più assurdo vedere grandi macchine o grandi strade, o grandi….Tutto. Tutto è grande. Ma la cosa strana è vedere quanto in Italia siano piccole. 🙂

Sapete quanto mi piaccia viaggiare. Tutti dicono che “viaggiare apre la mente”. E anche vivere a Columbus apre la mente. Forse più che vivere a NYC. Qui la vita americana è reale, non è turistica.

In questi mesi ho scoperto tantissimissime cose sulla vita statunitense. Quelle cose che vedi nei “Simpson”, nelle serie televisive o nei famosi film. E ho scoperto che sono vere. La sensazione “wow! sembra un film!” che rivestiva la bolla si sta smaterializzando e i suoni non sono più ovattati ma cominciano a prendere forma!

Che dire! Buon compleanno americano a me!

Vi prometto di scrivervi più spesso. Non sapevo foste così tanti 😉

2 risposte a "Un anno di Stati Uniti *.*"

  1. So so true…. le strade sembrano più’ larghe, i supermercati enormi e l’Italia così lontano… anche io provai le stesse emozioni. bell’articolo! Buona vita a Columbus! Ciao da una bolognese che vive a Palm Beach!
    ps: peggio della scatoletta che hai postato c’e’ la pizza con l’ananas sopra! hihi

    "Mi piace"

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